Elena Parini nata ad Aosta il 6 giugno 1972, si laurea in Fisioterapia con 50/50 e lode presso l’Università di Pavia (Policlinico San Matteo) nel 1994.
Subito dopo si trasferisce a Londra e incomincia a lavorare come fisioterapista al Royal Free Hospital, uno degli ospedali universitari di Londra.
Il lavoro includeva un’ esperienza generale in diversi settori della fisioterapia per poi dopo 2 anni specializzarsi in un campo specifico. Per diversi anni ha lavorato nella riabilitazione neurologica, con pazienti con lesioni (congenite o acquisite) del sistema nervoso centrale e/o periferico, con conseguenti alterazioni del movimento. Di lì l’interesse per il movimento “normale”, lo studio di come ci muoviamo e come possiamo alterare questo movimento a causa di abitudini sbagliate e patologie del sistema nervoso.
Basa il suo approccio sulla plasticità cerebrale, considerando dunque il cervello e il sistema nervoso come “plastici” ovvero capaci di rimodellarsi e riorganizzarsi in base agli stimoli esterni.
Frequenta diversi corsi sul movimento normale, sul trattamento delle sue disfunzioni e di come guidare una “sana” plasticità dall’esterno anche tramite la facilitazione del movimento più corretto.
L’interesse per l’evidenza scientifica la porta a fare un Master in ‘neurofisiologia applicata alla fisioterapia’ presso l’università UCL di Londra nel 2001 -2002 e a partecipare regolarmente a corsi di aggiornamento teorici e pratici con “approccio evidence-based”.
Dopo 10 anni a Londra si trasferisce in Francia, a Grenoble dove lavora in un centro per pazienti esterni con problematiche legate alla postura, dolori cronici, donne in gravidanza ecc…
Ha insegnato, inoltre, all’università di Grenoble, dando lezioni pratico-teoriche su vari argomenti di interesse riabilitativo agli studenti di fisioterapia del 2 e 3 anno.
Il lavorare con persone con dolori cronici l’ha portata ad avvicinarsi alla medicina integrata intesa soprattutto come integrazione di diverse cure (oltre all’utilizzo di medicine non convenzionali) mettendo il paziente al centro del trattamento e considerandolo come un’unità inscindibile mente-corpo. L’individualizzazione della diagnosi e del trattamento e il rendere attivo il paziente nel suo processo di guarigione permette cosi dei risultati più efficaci e duraturi nel tempo.
L’avvicinamento alla medicina integrata e il lavorare con altre discipline ha risvegliato l’interesse nella medicina tradizionale cinese e la sua filosofia. In particolare il TUINA, il massaggio cinese che, attraverso un’ampia gamma di manipolazioni, permette di regolare l’energia del corpo.
Gli effetti del tuina sono di stimolare il riequilibrio funzionale dell’organismo, rafforzare le difese organiche immunitarie e di migliorare la circolazione del sangue, dell’elasticità delle articolazioni e della tonicità dei tessuti.
Oltre a frequentare continui corsi di aggiornamento, nel 2017 frequenta a Lugano un “Certificate of Advance Study” (CAS) in neuro riabilitazione per l’instancabile interesse di come funziona il cervello, il movimento e la riabilitazione neurologica.